Cosa vedere a Tokyo itinerario 4 giorni Giappone

Cosa vedere in 4 giorni a Tokyo

Tokyo, una delle metropoli più affascinanti e dinamiche del mondo, offre una ricca miscela di storia, cultura e modernità. Non vedevamo l’ora di visitarla, una città che avevamo sempre sognato di esplorare. Tuttavia, con così tante attrazioni e cose da vedere, abbiamo dovuto fare delle scelte e creare un percorso che si adattasse alle nostre esigenze.

Quello che vi proponiamo è il nostro itinerario di 4 Giorni a Tokyo pronto all’uso per chi, come noi, vuole immergersi nel fascino unico di questa metropoli senza perdersi nulla di essenziale.

ITINERARIO DI 4 GIORNI A TOKYO:

GIORNO 1

Asakusa – Park Ueno

Il nostro viaggio a Tokyo è iniziato nel quartiere di Asakusa, un’area che rappresenta il cuore pulsante della Tokyo tradizionale.

🛎️ Ps: stai cercando un hotel in centro a Tokyo? Noi abbiamo soggiornato qui.

Tempio Senso-ji

Qui si trova il Tempio Senso-ji, il tempio buddista più antico e venerato della città. La sua storia risale al 628 d.C., quando due pescatori trovarono una statua della dea Kannon, che divenne l’oggetto di venerazione del tempio. La visita al Tempio Senso-ji inizia attraverso la maestosa Kaminarimon, la “Porta del Tuono”, un’entrata spettacolare decorata con una gigantesca lanterna rossa, uno dei simboli più riconoscibili di Tokyo.

🎌 Al Senso-ji, viene praticato un metodo tradizionale di divinazione chiamato “omikuji”.

Ecco come funziona:

  • Il processo inizia con una piccola donazione, solitamente di 100 yen, che si inserisce in una cassetta.
  • Si prende un cilindro metallico (contenente bastoncini numerati) e lo si agita finché non fuoriesce un bastoncino.
  • Il bastoncino è contrassegnato da un numero, che indica il cassetto corrispondente da cui estrarre un foglietto. Questo foglietto riporta il responso della divinazione.
  • Sul foglietto è scritto un messaggio che può portare fortuna (da grande fortuna “dai-kichi” a grande sfortuna “dai-kyō”). Il responso riguarda vari aspetti della vita, come amore, salute, viaggi e affari.
  • Se si riceve un messaggio sfortunato, è possibile legare il foglietto su appositi supporti presenti nel tempio. Questo gesto simbolico serve a lasciare la sfortuna al tempio e chiedere un miglioramento del destino.

Questo metodo divinatorio è molto popolare tra i visitatori e rappresenta una connessione tra tradizione spirituale e cultura giapponese.

ASSAGGIARE IL MELONPAN PIÙ BUONO DI TOKYO

Non molto distanze da qui abbiamo assaggiato il melonpan, un tipo di dolce giapponese molto popolare. Il suo nome deriva dal fatto esteticamente ricorda un melone, ma il sapore ovviamente non è quello del frutto. Il melonpan è composto da due strati: una pasta brioche soffice all’interno e una crosta croccante di pasta frolla all’esterno. Spesso, la parte esterna è decorata con una griglia di zucchero che le conferisce un aspetto distintivo. Il dolce può essere aromatizzato con diversi ingredienti, come cioccolato, crema o matcha, a seconda delle preferenze regionali e personali. È un snack molto amato in Giappone e spesso si trova nelle panetterie e nei negozi di alimentari.

Il melonpan con il gelato al matcha comprato da Asakusa Kagetsudo.

📍Dove mangiare il melonpan più buono di Tokyo: Asakusa Kagetsudō melopan (proprio vicino al Santuario Senso-ji)

👉🏻 Abbiamo dedicato anche un video a questo famoso dolce del Giappone! Se vuoi vederlo clicca qui.

Nakamise Shopping Street

Proseguendo lungo la Nakamise Shopping Street, una vivace via di negozi che collega la Kaminarimon al tempio principale, abbiamo assaporato il daifuku, un dolce tradizionale giapponese a base di mochi e pasta di fagioli rossi. I negozi lungo la Nakamise sono pieni di souvenir, snack e dolci tipici, rendendo la passeggiata un’esperienza gustosa e affascinante.

Il daifuku che abbiamo assaggiato alla Nakamise Shopping Street.

Park Ueno

Nel pomeriggio, ci siamo poi diretti al Park Ueno, noto per i suoi ciliegi in fiore (in stagione) e i suoi musei. Abbiamo deciso di visitare il Museo della Scienza e della Natura, attratti dalla possibilità di vedere il vero Hachiko. Dopo la morte del cane, le sue ossa sono state sepolte al cimitero di Aoyama, mentre il suo corpo è stato imbalsamato e conservato nel museo per onorare la sua memoria e il legame speciale che aveva con il suo padrone.

💴 Il costo del biglietto per accedere al museo è di 630 Yen (4 euro).

Il vero Hachiko al Museo della Scienza e della Natura.

Avendo visto il film ispirato all’amicizia e alla devozioni di Hachiko nei confronti di Hidesaburo Ueno, non potevamo perderci la visita al museo dove poterlo vedere. E’ stato davvero emozionante, siamo rimasti lì a guardarlo con grande affetto e ammirazione e dobbiamo ammettere che abbiamo fatto fatica a staccarci dal quel momento, vissuto in modo molto intenso da parte nostra.

La seconda statua di Hachiko all’Università di Tokyo

Per concludere la giornata, ci siamo diretti all’Università di Tokyo, una delle istituzioni accademiche più prestigiose del Giappone. All’interno del campus, situato nei pressi della facoltà di agraria, si trova una statua commemorativa dedicata a Hachiko e al suo padrone, il professor Ueno.

Questa statua rappresenta un omaggio non solo al fedele cane Akita, ma anche al legame speciale che aveva con il professor Ueno, il quale era un docente di agricoltura molto rispettato. La statua ritrae Hachiko accanto al professore, sottolineando l’affetto e la lealtà che legavano i due. La presenza della statua nel campus serve anche a ricordare l’importanza dei legami affettivi e della dedizione, valori che sono profondamente radicati nella cultura giapponese e che rispecchiano l’etica di studio e di vita dell’Università di Tokyo.

🐕 Guarda il video che abbiamo dedicato ai 4 luoghi di Hachiko a Tokyo.

GIORNO 2

Shibuya – Santuario Meiji – Cimitero di Aoyama – Akihabara

L’incrocio di Shibuya e la statua di Hachiko

Il secondo giorno l’abbiamo dedicato a Shibuya, uno dei quartieri più importanti di Tokyo. La giornata è iniziata con la visita alla celebre statua di Hachiko e all’attraversamento dell’incrocio di Shibuya, uno dei più famosi e affollati al mondo.

L’incrocio di Shibuya quasi vuoto alle 7 del mattino.

Questo incrocio, noto anche come Shibuya Crossing, è un punto di riferimento emblematico della città. Si trova di fronte alla stazione di Shibuya e rappresenta il cuore pulsante di questo vivace quartiere. E’ reso famoso dal suo sistema di semafori che consente ai pedoni di attraversare simultaneamente in tutte le direzioni, creando un mare di persone che si muovono tutte insieme.

ℹ️ Ogni giorno, si stima che oltre 2 milioni e mezzo di persone attraversino qui, rendendo lo Shibuya Crossing uno dei luoghi più trafficati del mondo.

La vista dell’incrocio, specialmente durante l’ora di punta, offre uno spettacolo mozzafiato di massa e movimento, catturando l’essenza della frenesia e della vitalità di Tokyo.

La statua di Hachiko di fronte alla stazione di Shibuya.

Proprio accanto si trova la famosa statua di Hachiko, un monumento dedicato al cane Akita che ha conquistato i cuori di molti. La statua fu eretta nel 1934 in onore di Hachiko, che divenne un simbolo di lealtà e devozione.

👉🏻 Se anche tu hai a cuore la storia di Hachiko allora leggi l’articolo che gli abbiamo dedicato.

Santuario Meiji

Abbiamo poi visitato il Santuario Meiji, un santuario scintoista immerso in un parco boscoso. Dedicato all’Imperatore Meiji e all’Imperatrice Shoken, il santuario è un simbolo di pace e spiritualità. Immerso in circa 100.000 alberi donati da tutto il Giappone. Qui è possibile partecipare a rituali scintoisti come la purificazione con l’acqua e scrivere i propri desideri su tavolette di legno chiamate ema.

Don Quijote

Nel pomeriggio, ci siamo fermati al Don Quijote, un negozio che offre una vasta gamma di prodotti, dai souvenir tradizionali ai più bizzarri, agli snack insoliti e specialità giapponesi. Si snoda su diversi piani dove si può trovare veramente di tutto. Qui abbiamo provato anche i viralissimi 10 yen al formaggio, una sorta di medaglione fatto di pastella, croccante e salato a forma di moneta.

Cimitero di Aoyama

La giornata si è conclusa con una visita al cimitero di Aoyama, dove sono sepolte le ossa di Hachiko, mentre il suo corpo imbalsamato è esposto al museo. Ci siamo dilungati un bel pò sulla tomba di Hachiko, avvolti dall’atmosfera tranquilla e dal silenzio, oltre che dalla pace che abbiamo percepito. Siamo stati davvero felici di aver trascorso un pò di tempo qui. Se vuoi aggiungere un tassello ai luoghi di Hachiko e allo stesso tempo fare una passeggiata fuori dal caos della città, questo luogo è perfetto.

La tomba di Hachiko.

Akihabara

Dopo una giornata intensa a Shibuya, abbiamo deciso di trascorrere la serata tra le vivaci vie di Akihabara, un quartiere noto per la sua vibrante cultura otaku e il suo ruolo centrale nell’industria dell’elettronica e del fumetto. Akihabara, situato nel cuore di Tokyo, è il posto perfetto per gli appassionati di anime, manga e tecnologia.

Conosciuta anche come “Electric Town”, Akihabara è famosa per i numerosi negozi di elettronica, di gadget e per le boutique di anime e manga, che attirano visitatori da tutto il mondo. Le strade sono fiancheggiate da negozi che vendono tutto, dai componenti elettronici ai modelli di figure collezionabili, offrendo una vasta gamma di prodotti per i fan della cultura pop giapponese.

Inoltre, Akihabara è celebre per i suoi “maid café”, ristoranti a tema in cui le cameriere vestite come maid servono i clienti con un mix di cortesia e spettacolo.

Passeggiando per il quartiere, siamo rimasti affascinati dalla luminosità delle insegne al neon e dall’energia contagiosa delle persone che affollano le strade. La sera, le luci dei negozi e dei cartelloni pubblicitari creano un’atmosfera vibrante e futuristica, perfetta per immergersi nella cultura di Tokyo.

GIORNO 3

Skytree – Tokyo Tower – Garden of unborn children – Shinjuku

Le torte in lattina e lo Skytree di Tokyo

Il terzo giorno è iniziato con una cosa insolita e curiosa che ci andava di provare: i distributori automatici di torte in lattina!🍰

Si trovano proprio sotto il Tokyo Skytree e non sono una tradizione giapponese, ma una novità intrigante che avevamo visto in video e che ci ha incuriositi. Le torte, confezionate in lattine, sono state una piacevole sorpresa e si sono rivelate davvero buonissime.

👉🏻 Se vuoi sapere quanto costano e dove si trovano precisamente allora guarda il video che gli abbiamo dedicato.
Lo Skytree di Tokyo (634m) è la terza struttura artificiale più alta del mondo.

Tokyo tower

Abbiamo poi visitato la Tokyo Tower, ma non ci siamo saliti, limitandoci a passare nelle sue vicinanze. Questa iconica struttura, che ricorda la Torre Eiffel, è uno dei simboli più famosi di Tokyo e offre una vista panoramica spettacolare.

ℹ️ Per ammirarla in tranquillità e con questa vista, dovrai recarti al giardino dei bambini mai nati (te ne parleremo tra poco) , le foto sono state scattate proprio fuori dall’ingresso.

Giardino dei bambini mai nati

📍Si trova poco distante dalla Tokyo Tower, più precisamente dove si trova il Tempio Zojoji.

Questo giardino è un luogo di culto e riflessione dedicato alla memoria dei bambini non nati, inclusi feti e neonati deceduti. Questo spazio sacro è noto per le sue statue di Jizō, una figura del Buddhismo giapponese che protegge i bambini e i viaggiatori. Le statue sono adornate con cappellini e sciarpe rosse, e i visitatori lasciano offerte come giocattoli, fiori e cibo, oltre a scrivere preghiere sulle tavolette di legno.

Shinjuku

Nel pomeriggio, abbiamo esplorato Shinjuku, uno dei quartieri più animati di Tokyo, famoso per le sue insegne al neon e la vita notturna. Tra le varie cose, abbiamo visto l’insegna a forma di pesce e la gigantesca testa di Godzilla su un hotel.

Qui abbiamo anche ammirato il famoso gatto in 3D, un’installazione luminosa diventata uno dei simboli di Shinjuku. Infine, abbiamo passeggiato per Omoide Yokocho, un labirinto di piccole vie illuminate da lanterne tradizionali con ristoranti e izakaya, dove si possono gustare piatti tipici.

Il famoso gatto 3D di Shinjuku.
L’ingresso di Omoide Yokocho.

GIORNO 4

Teamlab Planets – Odaiba

TeamLab Planets

La mattina dell’ultimo giorno l’abbiamo dedicata a TeamLab Planets, un museo digitale interattivo che offre un’esperienza multisensoriale unica. Il museo è suddiviso in diverse aree tematiche:

  • Garden Area: Un percorso immersivo che simula un giardino incantato con piante e fiori interattivi.
  • Crystal World: Una serie di stanze caratterizzate da giochi di luci, che creano effetti di riflessi infiniti.
  • Floating Flower Garden: Un’installazione che permette di camminare tra fiori fluttuanti in uno spazio che sfida la gravità.

💴 Il costo del biglietto per accedere a TeamLab Planets è di 4200 Yen (27 euro). Vi consigliamo di prenotare in anticipo ed arrivare durante l’orario di apertura.

Odaiba

Dopo questa esperienza immersiva, ci siamo diretti verso la vicina Odaiba, un’isola artificiale nella baia di Tokyo. Qui abbiamo visto la Statua della Libertà giapponese, una riproduzione in miniatura dell’originale di New York, e il Gundam Unicorn, un robot alto 19 metri ispirato alla serie anime “Mobile Suit Gundam”. Inoltre, abbiamo ammirato il panoramico Rainbow Bridge, un famoso ponte che collega Odaiba al resto di Tokyo.

LA NOSTRA ESPERIENZA A TOKYO

Tokyo è una città grandissima, proprio per questo abbiamo dovuto fare delle scelte su cosa visitare o meno in 4 giorni. Nonostante questo ci possiamo considerare soddisfatti, abbiamo visitato i principali luoghi d’interesse e aggiunto alcuni posti meno noti al nostro itinerario. Per saperne di più e scoprire anche altri dettagli extra che non abbiamo incluso qui, ti consigliamo di dare un’occhiata alle nostre storie in evidenza sul nostro profilo.

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