Conosciuta per la sua storia millenaria e le sue tradizioni culturali, l’Armenia offre una combinazione unica di paesaggi mozzafiato, monumenti storici e una ricca eredità culturale.

Perché dovresti visitare l’Armenia? Innanzitutto, la sua storia è una delle più antiche e affascinanti del mondo. Fu il primo paese ad adottare il cristianesimo come religione di stato nel 301 d.C., e questa profonda fede religiosa è ancora palpabile nei suoi numerosi monasteri e chiese, che sembrano emergere come per magia da paesaggi montani spettacolari. L’Armenia è inoltre rinomata per l’ospitalità calorosa del suo popolo, che accoglie i visitatori con un sorriso e un bicchiere di vino, una tradizione che risale a millenni.
DOVE SI TROVA L’ARMENIA E COME SI ARRIVA
L’Armenia, situata nel cuore del Caucaso meridionale, è una gemma nascosta tra l’Europa e l’Asia. È incastonata tra la Georgia a nord, l’Azerbaigian a est, l’Iran a sud e la Turchia a ovest.
Per molti anni il paese è stato governato dall’URSS. Ancora oggi si respira il passato sovietico, a partire dalla lingua: in Armenia infatti la seconda lingua parlata è il russo. Ci è capitato spesso di non riuscire a comunicare in inglese, specialmente con le persone più adulte, ti basterà comunque usare il traduttore.

La capitale è Yerevan e ci si può arrivare con voli diretti da Milano, Roma e Venezia operati da WizzAir; Il volo ha una durata di circa 4 ore.
Consiglio: se si vuole visitare anche la vicina Georgia (come abbiamo fatto noi), Yerevan rappresenta un buon punto di partenza. Ci sono infatti autobus e minivan che in diversi orari del giorno, collegano la capitale armena con Tbilisi, la capitale.
ps: qui trovi un articolo sulle 10 cose da non perdere a Tbilisi!
PERCHÈ DOVRESTI VISITARE L’ARMENIA
Come anticipato all’inizio di questo articolo, questa nazione offre una combinazione unica tra natura, siti storici culturali ed antiche tradizioni, che sapranno stupirti proprio come è successo a noi. Yerevan, è una città vibrante e cosmopolita, con una storia che risale a 2800 anni fa, è infatti una delle città più antiche del mondo. Qui, potrai immergerti totalmente nella storia e nella cultura di questa fantastica nazione.

Yerevan, la capitale
La capitale offre diverse opportunità per ogni tipo di viaggiatore, dagli imponenti monumenti come Cascade, una scalinata monumentale nel cuore della città o come la maestosa Cattedrale di Yerevan, una delle più importanti di tutto il Caucaso. Non mancano mercati all’aperto dove acquistare prodotti artigianali, giardini, musei e ampie piazze storiche come Republic Square. Se sei un amante della vita notturna il centro della città non ti deluderà. molti locali e ristoranti rimangono aperti fino a tarda sera.


Se vuoi scoprire tutto quello che c’è da sapere su Yerevan allora leggi l’articolo qui che gli abbiamo dedicato.
Le escursioni fuori Yerevan
I veri tesori dell’Armenia si trovano però fuori dalla capitale. Tra questi citiamo: il Monastero di Geghard, patrimonio mondiale dell’UNESCO, scavato nella roccia e circondato da montagne; il Tempio di Garni, l’unico tempio pagano ancora esistente nel Caucaso; il Lago Sevan, uno dei laghi d’acqua dolce più grandi e più alti del mondo; il Khor Virap, un antico monastero da cui è possibile vedere l’Ararat, il monte biblico dove secondo la tradizione, si posò l’Arca di Noè e molti altri. Per visitare ognuna di queste meraviglie potrai appoggiarti alle numerose compagnie di escursioni di Yerevan. Noi abbiamo collaborato con la Hyur Service, la più importante agenzia turistica del paese.


Montagne e natura
L’Armenia è anche un paradiso per gli amanti della natura e delle escursioni. Le montagne del Caucaso offrono sentieri spettacolari, mentre le valli e i parchi nazionali come il Parco Nazionale di Dilijan offrono un rifugio tranquillo lontano dalla vita urbana. Durante il nostro viaggio in Armenia abbiamo dedicato 4 giorni a Dilijan, te la consigliamo vivamente. Non solo per la bellissima natura che circonda questa città di montagna, ma anche per le bellezze storiche e culturali che non mancano. Tra le meraviglie che abbiamo visto citiamo: il monastero di Goshavank e quello di Hagahartsin.


In sintesi, l’Armenia è una destinazione che incanta e ispira, un paese dove la storia antica incontra la bellezza naturale e la calorosa ospitalità. Che tu sia un appassionato di storia, un amante della natura o un viaggiatore in cerca di nuove culture, l’Armenia ti offre un’esperienza indimenticabile.
QUANDO ANDARE IN ARMENIA
L’Armenia, con il suo clima continentale, offre stagioni ben distinte, ognuna con il proprio fascino unico. Noi l’abbiamo visitata in inverno e ce ne siamo innamorati, tuttavia ci piacerebbe tornarci anche in estate. Capire quando visitare questo affascinante paese dipende dalle tue preferenze personali e dalle attività che desideri fare.

Inverno (dicembre-febbraio)
L’inverno in Armenia è freddo, con temperature che possono scendere sotto lo zero, soprattutto nelle regioni montane. La neve copre gran parte del paese, creando paesaggi incantevoli e offrendo ottime opportunità per gli sport invernali, come lo sci e lo snowboard, in località come Tsaghkadzor.
- Pro: La stagione invernale è ideale per gli amanti della neve e degli sport invernali. Le festività natalizie e di Capodanno portano una magica atmosfera festiva.
- Contro: Le basse temperature possono essere scoraggianti per chi non è abituato al freddo. Alcuni percorsi turistici e attrazioni potrebbero essere meno accessibili a causa delle condizioni climatiche.


Estate (giugno-agosto)
L’estate in Armenia è calda e secca, con temperature che possono superare i 30°C, soprattutto nelle pianure. Questo è il periodo migliore per esplorare le meraviglie naturali del paese, fare escursioni e godersi il Lago Sevan.
- Pro: Il clima estivo è perfetto per le attività all’aperto, come l’escursionismo, il campeggio e le visite ai numerosi siti storici e naturali. Le giornate lunghe e soleggiate offrono ampie opportunità per esplorare.
- Contro: Le alte temperature possono essere sfiancanti, soprattutto nelle aree meno ombreggiate. Le attrazioni turistiche possono essere affollate, poiché è la stagione di punta per i visitatori.


In definitiva, ogni stagione in Armenia ha il suo particolare fascino. L’inverno regala scenari incantati e opportunità per lo sport, mentre l’estate offre un clima perfetto per esplorare e godersi la natura. Pianifica la tua visita in base alle tue preferenze climatiche e alle attività che desideri fare per vivere al meglio tutto ciò che l’Armenia ha da offrire.
COME SPOSTARSI IN ARMENIA
Spostarsi in Armenia è relativamente semplice grazie a una varietà di opzioni di trasporto disponibili. È possibile noleggiare un’auto, ma lo sconsigliamo durante l’inverno poiché molte strade possono essere chiuse a causa della neve e delle condizioni difficili. Durante il nostro viaggio, abbiamo scelto di spostarci in autobus da Dilijan a Yerevan, un’opzione comoda e accessibile che ci ha permesso di ammirare i panorami mozzafiato lungo il tragitto. Per le escursioni fuori dalla capitale, ci siamo affidati a Hyur Service, la più importante compagnia di escursioni del paese.

All’interno delle città, spostarsi è facile grazie ai taxi, disponibili ovunque, e all’applicazione Grab, simile a Uber, che rende semplice chiamare un’auto con pochi tocchi sullo smartphone. Queste opzioni assicurano che il viaggio sia comodo e senza stress, permettendoti di godere appieno della tua avventura armena.
Noi abbiamo usato sempre e soltanto Grab per gli spostamenti nelle città. Ti consigliamo quindi di scaricare subito l’app una volta atterrato in Armenia.
QUANTO COSTA UN VIAGGIO IN ARMENIA
Un viaggio in Armenia può essere sorprendentemente economico, molte delle attrazioni infatti sono totalmente gratuite ed il costo della vita è sicuramente più basso del nostro. In Armenia la moneta ufficiale è il DRAM armeno (AMD). Per esempio, 10 euro sono 4200 AMD: con questa cifra (anche meno) puoi fare un pasto abbondante. Ci sono hotel che partono da 20 euro a notte e i voli, se non hai date prestabilite e se li cerchi in anticipo, sono davvero convenienti!

Consiglio utile: ti consigliamo di avere sempre dei contanti perché non tutti accettano carte di credito o bancomat.
COSA MANGIARE IN ARMENIA
La cucina armena è un crocevia di sapori e tradizioni, arricchita dalle influenze georgiane e russe che hanno contribuito a creare un panorama culinario vario e delizioso. Tra i piatti da non perdere, il khachapuri, un pane ripieno di formaggio che trova le sue radici nella vicina Georgia. Il borsch, una zuppa di barbabietole e carne, è un’eredità della cucina russa, molto apprezzata anche in Armenia. Inoltre, il khinkali, ravioli di carne speziata, sono un’altra specialità georgiana che ha conquistato i palati armeni. Si possono trovare anche in altri gusti come ripieni di funghi o di formaggio.


Questi ultimi hanno fatto letteralmente innamorare Oriana! Non mancano i tradizionali piatti armeni come il khorovats, il succulento barbecue di carne, e il dolma, foglie di vite ripiene di carne e riso, che riflettono l’autenticità della cucina locale.
Il lavash, il tradizionale pane armeno Patrimonio Unesco
Un elemento fondamentale della tavola armena è il lavash, un pane sottile e morbido cotto nei tradizionali forni di terracotta chiamati tandoor. Il lavash è spesso utilizzato come accompagnamento a molti piatti, avvolgendo carne e verdure o semplicemente gustato con formaggi e salse. La sua preparazione richiede abilità e pazienza. La sua presenza è sinonimo di ospitalità e tradizione in ogni pasto armeno. Nel 2014 l’UNESCO ha inserito il lavash nella lista del patrimonio dell’umanità.


Per concludere il pasto in dolcezza puoi provare il gata, un dessert tipico armeno, e il baklava, dolce a strati di origine turca e molto popolare anche in Russia. A noi è piaciuto molto il sujuk, un dolce particolare preparato con noci sbucciate, farina, zucchero e succo di melograno o uva. Questi piatti, frutto di un’intrigante fusione culturale, rendono l’esperienza gastronomica in Armenia un viaggio attraverso sapori antichi e affascinanti.

L’ANTICA TRADIZIONE DEL VINO
L’Armenia, con la sua antica tradizione vinicola che risale a oltre 6.000 anni fa, è considerata una delle culle della produzione vinicola mondiale. Questa lunga storia è evidenziata dalla recente scoperta di una delle più antiche cantine del mondo nella grotta di Areni-1. Oggi, la cultura del vino in Armenia continua a prosperare, con una rinascita che combina metodi tradizionali e innovazione moderna.


Uno dei prodotti più unici e celebri del paese è il vino al melograno, apprezzato per il suo sapore distintivo e la sua fragranza ricca. Questo vino, che riflette la profonda connessione dell’Armenia con la sua terra fertile e i suoi frutti, è diventato un simbolo dell’arte vinicola armena, offrendo ai visitatori un gusto autentico del patrimonio culturale e gastronomico del paese. Visitare le cantine locali, come quelle nella regione di Vayots Dzor, permette di immergersi in questa tradizione millenaria e di assaporare il carattere unico dei vini armeni, rendendo ogni degustazione un viaggio attraverso la storia e le tradizioni di questo affascinante paese.
IL MELOGRANO E L’ARARAT, I DUE SIMBOLI DELL’ARMENIA

Il melograno
Per il popolo armeno il melograno è molto più di un semplice frutto, è rappresentato ovunque nell’arte e nelle decorazioni tradizionali. Questo frutto rosso è anche il tipico souvenir da portare a casa dopo il viaggio. Solitamente lo si trova nei mercati e nei negozi, non parliamo ovviamente del vero frutto ma di una tipica rappresentazione in legno fatta e dipinta a mano.

Per gli armeni il melograno simboleggia abbondanza, prosperità e fertilità. Ogni seme rappresenta la promessa di vita e di futuro, rendendo questo frutto un simbolo di continuità e rinascita.
L’Ararat
Questo vulcano dormiente è sicuramente il simbolo che lega di più in assoluto tutto il popolo armeno. Secondo la tradizione biblica, l’Arca di Noè si posò proprio in cima al monte durante il Diluvio Universale. Proprio per questo motivo è considerato un luogo sacro da tutti gli armeni.


L’Ararat oggi appartiene alla Turchia, ma non è sempre stato così. Dopo la fine della Prima Guerra mondiale e la dissoluzione dell’Impero Ottomano, la regione attorno al monte fu contesa dalla Prima Repubblica di Armenia e la neonata Repubblica di Turchia. Nel 1923 il Trattato di Losanna pose fine alla questione assegnando definitivamente l’Ararat alla Turchia. Ad oggi continua ad essere un simbolo importante per gli Armeni, molti dei quali considerano la montagna come parte del loro patrimonio storico e culturale.
L’ARMENIA È PERICOLOSA?
Per noi, l’Armenia si è rivelata una destinazione sicura e accogliente. Il paese è noto per la sua ospitalità e per il calore del suo popolo, che accoglie i visitatori con un sincero sorriso. Anche nelle città più grandi come Yerevan, il tasso di criminalità è relativamente basso e ci siamo sentiti a nostro agio passeggiando per le strade sia di giorno che di notte.

Naturalmente, come in ogni viaggio, è importante essere prudenti e consapevoli dell’ambiente circostante, ma in generale, l’Armenia è considerata una destinazione sicura per i turisti. Le aree turistiche principali sono ben sorvegliate e il turismo è incoraggiato e supportato dalle autorità locali. Tuttavia, è sempre consigliabile informarsi sulle condizioni attuali e seguire i consigli delle autorità locali e delle guide turistiche. In sintesi, l’Armenia offre un ambiente sereno e sicuro per esplorare le sue bellezze storiche e naturali.